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Di giardini e ornamenti: tra bellezza e arredo

2021-06-17 10:09

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Design e Arredamento,

Di giardini e ornamenti: tra bellezza e arredo

L’arredamento Outdoor ha avuto una strabiliante crescita negli ultimi anni ed oggi inoltre, dopo le conseguenze della pandemia, anche il più piccolo appezzam

L’arredamento Outdoor ha avuto una strabiliante crescita negli ultimi anni ed oggi, dopo le conseguenze della pandemia, anche il più piccolo appezzamento di terra o di suolo ha impegnato tutti per cercare di renderlo sempre più gradevole e confortevole. I proprietari di case con giardino o ville con piscine oggi hanno l’imbarazzo della scelta per abbellire i loro spazi esterni con oggetti che possono partire dai più semplici acquistati nella grande distribuzione, generale o specializzata in giardinaggio, ai più lussuosi dei grandi brand di arredamento di design: tavoli, sedie, poltroncine, tappeti, luci, ombrelloni, gazebo...


Il concetto di giardino in realtà esiste da sempre, addirittura le prime testimonianze dell’esistenza di giardini ornamentali realizzati dall’uomo, e di come siano sempre stati importanti nella sua storia, arrivano dalle pitture murali dell’antico Egitto, databili intorno al 1500 a.C.


Un altro esempio importante del passato è rappresentato dai giardini pensili di Babilonia, considerati una delle sette meraviglie del mondo antico. La leggenda narra che fossero stati costruiti da Nabucodonosor come regalo per la moglie e che fossero stati realizzati con complicati sistemi di irrigazione che attingevano acqua direttamente dall’Eufrate.  


Nell’antica Grecia invece il giardino rappresenta uno spazio pubblico ed un luogo di cultura. In esso si passeggia e si discute di filosofia e infatti proprio in questo contesto nasce la scuola peripatetica di Aristotele. I giardini greci erano anche spazi dedicati alla ricerca, visto che al loro interno venivano piantate erbe officinali ed aromatiche usate per scopi medici. Dall’Antica Grecia a Roma il passo è breve; in epoca tardo repubblicana, il giardino ornamentale diventa elemento fondamentale delle ville dei patrizi. Gli elementi architettonici classici, come le colonne e i porticati, si fondono assieme alla vegetazione e creano un vero e proprio canone che verrà poi riproposto anche nei giardini neoclassici del XVIII secolo. 


Nello stesso periodo in Oriente invece si sviluppa una tradizione di giardinaggio riservata all’aristocrazia, con la creazione di aree verdi che possano riprodurre spazi naturali per facilitare la meditazione. Nei giardini giapponesi e cinesi sono sempre presenti 4 elementi fondamentali, l’acqua, le piante, le rocce e la sabbia. Il laghetto in particolare, circondato in genere da piante acquatiche, è un vero caratterizzante, che ha poi ispirato nei secoli a seguire molta progettazione di spazi verdi. 


Nel Medioevo il concetto di spazio verde ornamentale tende a sparire, il giardino infatti assume funzionalità produttive precise, coltivare frutta e verdura e lo spazio non è più aperto e accessibile ma compare la fortificazione. In questi secoli la cultura del giardino viene comunque mantenuta in vita dai monaci che creano nei loro conventi giardini e spazi verdi anche per pregare: i chiostri. 


Nel tardo rinascimento nasce il giardino all’italiana, o giardino formale, una scuola di progettazione di giardini caratterizzata da rigore geometrico delle forme e dalla bellezza e armonia delle disposizioni, che è il primo “giardino moderno” e nei secoli seguenti influenzerà la storia del giardinaggio, contribuendo alla nascita degli altri due stili più importanti: il giardino alla francese e il giardino all’inglese (il gusto del pittoresco nel giardino all’inglese è ben riassunto dall’eremita da giardino, un figurante che accettava di vivere all’interno del giardino e di apparire per essere ammirato dal proprietario e dai suoi ospiti, una figura prettamente ornamentale dalla quale trae origine il nano da giardino moderno - qualcuno lo ricorderà nel film "Il favoloso mondo di Amélie"). 


Nella seconda metà dell’800, con lo sviluppo di città importanti e moderne come Londra e Parigi, nasce la concezione di parco urbano. In questo periodo aumenta il desiderio e la necessità di avere uno spazio verde vivibile all’interno delle città per tutti i cittadini e nascono infatti i parchi e giardini moderni pensati come decorazione urbana, realizzati con un’attenta progettazione per aumentare anche il prestigio della città stessa. 


Dalle origini della civiltà umana fino ai giorni nostri, la necessità di uno spazio verde ameno e curato è sempre stata molto importante per l’uomo e ancora oggi case, ville e dimore hanno attualizzato il concetto di ornamento con arredamenti che ricalcano la bellezza della natura regalandoci raffinatissimi prodotti creati da designer e architetti di fama internazionale.



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